

Ti sei mai chiesto come è nato il tradizionale mezzo di danza del balletto? Rispolvera le tue conoscenze mentre BLOCH descrive in dettaglio la storia di uno dei nostri tipi di danza preferiti...
Balletto, come lo conosciamo e lo amiamo oggi in tutto il mondo, iniziò nel 1500 ai balli di corte durante il Rinascimento italiano. Quando Caterina de'Medici d'Italia sposò il re francese Enrico II, la forma d'arte si diffuse alle corti di Francia. L'influenza della regina e l'amore per le arti: la combinazione danza, musica e ambientazione nelle produzioni - è diventata una forma comune di intrattenimento.
Sebbene tutù e scarpe da punta non sarebbe stato introdotto per diverse centinaia di anni, c'erano alcuni elementi della coreografia modificati dai popolari passi di danza di corte. Avanti veloce di un paio di secoli e il balletto ha continuato a trasformarsi in una vera arte.
Alla fine del 1800 il balletto fiorì in Russia, producendo grandi maestri e innovatori. Il ballerino e coreografo Marius Petipa ha collaborato con Lev Ivanov per creare classici come Lo Schiaccianoci e Il lago dei cigni, con partiture di Pyotr Illyich Tchaikovsky.
Durante questo periodo Enrico Cecchetti ha aperto la strada alla sua tecnica rivoluzionaria, che si concentrava maggiormente sull'individualità del ballerino piuttosto che forzare l'affluenza alle urne o aggiungere svolazzi stilistici. Sotto la tutela di Cecchetti, Anna Pavlova (nata nel 1881) iniziò a studiare danza classica alla tenera età di otto anni presso la Scuola di Teatro Imperiale di San Pietroburgo. In seguito sarebbe diventata probabilmente la prima ballerina iconica.
All'inizio del XX secolo, Serge Diaghilev, nato in Russia, formò i Ballet Russes a Parigi. La rivoluzionaria compagnia ha promosso collaborazioni artistiche tra giovani coreografi, compositori, designer e ballerini, tra cui i compositori Igor Stravinsky e Claude DeBussy, gli artisti Vasily Kandinsky e Pablo Picasso e la rinomata costumista Coco Chanel.
Nel 1924, un giovane Giorgio Balanchine lasciò l'Unione Sovietica per unirsi ai Ballet Russes di Diaghilev. Dighilev, noto per aver individuato talenti, ha subito lasciato che il fiducioso russo creasse balletti per la compagnia. Versioni di produzioni, inclusa quella di Michel Fokine I Silfidi e Balanchine Apollo e il figliol prodigo, sono ancora ampiamente eseguiti oggi.